Il fascino di entrare a fare shopping in un bellissimo edificio contemporaneo e ritrovare strutture del ‘700, sopravvissute ai bombardamenti bellici e mantenute grazie a spettacolari opere ingegneristiche
Pria ha recuperato l’ultima area a due passi dal Duomo che ancora mostrava i ruderi dei bombardamenti bellici del ‘43.
Otto anni di avventura, affrontati con tanti amici, che hanno permesso di lasciare il più evidente segno di Pria a Milano.
MilanoViaTorino: questo è il nome che Pria e i suoi soci hanno voluto attribuire ad una delle più brillanti operazioni di investimento degli ultimi anni nel cuore di Milano; ciò ha portato alla rinascita di quella che era l’ultima importante area nel cuore di Milano ancora degradata e in abbandono dopo i bombardamenti della seconda guerra mondiale.
Nello sviluppo dell’operazione Pria è stata affiancata da 15 importanti famiglie italiane che, tramite un aumento di capitale di una società veicolo dedicata, hanno partecipato come investitori finanziari e come partners: questo gruppo di investimento è stato un esempio di Club Deal raro nel panorama italiano. MilanoViaTorino è nata e si è sviluppata nel pieno della crisi del mercato immobiliare tra il 2007 e il 2015.
L’immobile era, ed è tuttora, sotto il vincolo della Soprintendenza delle Belle Arti e del Paesaggio; il progetto è stato autorizzato attraverso:
- l’approvazione di un PII che ha individuato i volumi del progetto, a firma dell’arch. Luca Piraino;
- la firma della convenzione con il comune di Milano in forza della quale, a scomputo di oneri, è stata ceduta al Comune di Milano la porzione dello stabile ad uso uffici;
- rilascio del permesso di costruire, previa approvazione da parte della Soprintendenza del progetto a firma dell’arch. Paolo Asti.
I numeri dell’operazione:
- 3.000 mq (slp) di spazi retail;
- 80 box (ricavati dagli oltre 2000 mq nei 3 piani interrati);
- 2100 mq (slp) di uffici;
- 300 mq (slp) di residenziale.
LE TAPPE
MilanoViaTorino esprime l’orgoglio di Pria per aver sanato una ferita nel cuore di Milano, aperta da più di settanta anni, con la restituzione alla città di un bellissimo edificio contemporaneo che, al suo interno, conserva delle murature del ‘700 che, pur dopo i bombardamenti bellici, sono state conservate grazie ad ambiziose opere ingegneristiche.
Il gusto e il saper fare italiano concretizzati in un segno a due passi dal Duomo.